Ti auguro giorni di foglie scrocchianti, castagne e fuochi scoppiettanti. Di zucche in attesa di diventar carrozze e principesse senza attesa. Poi ti auguro di entrare in un quadro dove saranno colori a scaldare il tuo quotidiano. Una corona soffice di Pan di zucca, fragili alcherchengi ad ornamento, una sciarpa di lana cotta ed
Se l’autunno arriva tu accoglilo. Porterà tramonti rosa ed aria frizzante, sarà accompagnato da una musica lieve di foglie mosse dal vento. Ti sazierà con i suoi colori e scalderà con il crepitio del fuoco. Sulle vette cadrà forse, lieve la prima neve. Sarà d’ispirazione vedrai. Ti sorprenderai ad usare farine profumate e
Ti racconto una storia, di passi in un prato stabile dove il frinire delle cicale sovrasta il fruscio degli steli scossi dai miei passi. Di un vecchio fienile, il cui legno scaldato dal sole di fine estate, parla con scricchiolii sommessi. Narra di fatiche ed inverni rigidi ma anche di ballate ed amicizie con popoli vicini. La mia
” La felicità è vera solo quando è condivisa”. Christoph McCandless Sono andata a dormire con il profumo del burro nelle mani ed un sorriso a stento trattenuto sulle labbra. La mattina presto, mentre fuori albeggiava sono scivolata silenziosa in cucina. Una spolverata di farina sul tavolo e veloci hanno preso
Leggera, come una primavera. Come una nuvola che passa in un cielo azzurro, come un pensiero bello che ti solletica l’anima. Le giornate apparentemente tutte uguali in realtà sono ricche di infiniti dettagli che le rendono uniche. Trovarne la bellezza sta nell’animo di chi la vive, delinearne i chiaroscuri per poi
Non esiste giorno in cui io non metta mano “in pasta”, sono arrivata al punto di credere seriamente che la farina crei dipendenza. Mi affascina questa combinazione di elementi che all’apparenza è sempre uguale mentre in realtà ogni volta, con una variabile differente, crea un risultato diverso e sorprendente. Basta
E lui le disse ” Mon Chérie, non osavo immaginare niente di più buono delle ciliegie, fino a quando non le hai fatte incontrare al cioccolato.” Questa torta è nata in un pomeriggio in cui snocciolavo ciliegie, un lavoro piuttosto noioso ma che permette alla mente di varcare confini e all’immaginazione di esprimersi.
Recita più o meno così il mio diario in questa stagione. Seguiranno giorni di rose, di noci dal mallo verde, di Genziana e di Luisa. Ci saranno passeggiate campestri con cestini in mano ed un cane scodinzolante. Ci sarà l’entusiasmo e MrF ad assecondarmi, limoni sparsi e file di barattoli. Tra una ricetta scarabocchiata, un
Si fa bella la vegetazione ai margini delle strade campestri. Dopo il verde brillante ora spuntano le corolle dei sambuchi ed i grappoli delle acacie. Se cammini in quei sentieri sterrati, sul finire del giorno senti davvero il profumo della primavera. Note agrumate si mescolano a sentori erbacei sui quali spiccano