Ti racconto una storia, di passi in un prato stabile dove il frinire delle cicale sovrasta il fruscio degli steli scossi dai miei passi. Di un vecchio fienile, il cui legno scaldato dal sole di fine estate, parla con scricchiolii sommessi. Narra di fatiche ed inverni rigidi ma anche di ballate ed amicizie con popoli vicini. La mia
Recita più o meno così il mio diario in questa stagione. Seguiranno giorni di rose, di noci dal mallo verde, di Genziana e di Luisa. Ci saranno passeggiate campestri con cestini in mano ed un cane scodinzolante. Ci sarà l’entusiasmo e MrF ad assecondarmi, limoni sparsi e file di barattoli. Tra una ricetta scarabocchiata, un
Si fa bella la vegetazione ai margini delle strade campestri. Dopo il verde brillante ora spuntano le corolle dei sambuchi ed i grappoli delle acacie. Se cammini in quei sentieri sterrati, sul finire del giorno senti davvero il profumo della primavera. Note agrumate si mescolano a sentori erbacei sui quali spiccano
La casa è quel luogo in cui possono accadere le cose. Ho la fortuna di vivere in una casa in campagna con un immenso giardino, ciò non toglie che sebbene sia primavera le temperature di questi giorni non invogliano a pranzare fuori. Ma la fantasia non mi manca e lo spirito di adattamento pure, perché se è vero che le limitazioni
Ho chiuso il brusio fuori. Poi, dopo essermi lavata le mani e indossato il mio grembiule migliore, ho addolcito l’umore ed imburrato lo stampo. Così tra uno sbuffo sommesso di un impasto incordato e note stonate di uno sbattitore malandato, ho ritrovato lo stato d’animo ideale, per affrontare questo mondo scompensato. La