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Ed una brioche speciale

” La felicità è vera  solo quando è condivisa”. Christoph McCandless

Sono andata a dormire con il profumo del burro nelle mani ed un sorriso a stento trattenuto sulle labbra.

La mattina presto, mentre fuori albeggiava sono scivolata silenziosa in cucina.  Una spolverata di farina sul tavolo e veloci hanno preso forma le brioche per la colazione mentre il sole vestiva di luce le ore del divenire. Sono questi i momenti che amo, il silenzio lento di un mondo che si risveglia ed io già lì pronta ad accoglierlo. Ai miei piedi un piccolo cuore che batte ansioso di andare.

Poi uscire, per respirare l’aria fresca, su un prato coperto di rugiada, nell’aria il profumo degli epicrisi in fiore e delle rose, assieme ad un cane scodinzolante. 

Solo quando avrò sparso zucchero su un dolce caldo, il profumo del caffè arriverà a distoglierci dal nostro “Buongiorno”.

La ricetta di questa brioche è di Samuel Garziaz Pastry Chef già perfetta in partenza, io l’ho leggermente modificata inserendo il Li.Co.Li.  Non finirò mai di ringraziare la mia amica Nicoletta Palmas per avermi invogliata a provarla, ma sopratutto per avere una grande dote, saper dispensare felicità.

Una brioche speciale 

Difficoltà   ALTA

Per 8 brioche da 130 g cadauna 

Ingredienti:

Per la brioche

  • 500 g farina 00 forte
  • 160 g uova
  • 160 g burro a temperatura ambiente
  •   80 g li.Co.Li
  •   90 g zucchero
  •   60 g latte intero fresco
  •   50 g acqua 
  •   10 g lievito di birra
  •     6 gr sale
  •        I semi di ½ bacca di vaniglia 
  •        la  buccia di ½ arancia

Per la crema pasticciera 

  • 250 g latte fresco intero
  •   50 g tuorli
  •   80 g zucchero semolato
  •   20 g amido di mais
  •   20 g amido di riso
  •           il bacello della bacca di vaniglia alla quale avete tolto i semi per la brioche
  •           la buccia di mezzo limone grattugiata
  •           un pizzico di sale fino

Istruzioni:

Per la crema pastiera con metodo “vulcano”

In un pentolino mettete a scaldare il latte assieme alla bacca di vaniglia.

Montate con un frullino i tuorli assieme allo zucchero e alla buccia affettata sottilmente del limone. Ottenuta una massa  montata setacciatevi gli amidi e mescolate quel tanto per farli assorbire. Quando il latte avrà quasi raggiunto il punto di ebollizione versatevi dentro la massa montata, in pochi secondi avrete l’effetto “vulcano”, a questo punto mescolate velocemente con un cucchiaio di legno possibilmente forato.

La vostra crema è pronta. Coprite con pellicola a contatto e lasciate raffreddare.

Inseritela in una tasca da pasticcere usa e getta , chiudete bene e conservatela in frigorifero fino all’uso.

Per la brioche

In planetaria setacciate la farina poi mescolando con il gancio aggiungete il latte dentro al quale avrete sciolto il lievito di birra, il Li.Co.Li, lo zucchero, le uova uno alla volta, gli aromi, l’acqua lentamente verificando quanta ne riesce ad acquisire la farina. 

Ad impasto ben incordato unite il sale a pioggia ed il burro a fiocchetti.

quando avrete ottenuto una bella maglia elastica ed un impasto lucido terminate con un giro di pieghe in ciotola e lasciate riposare mezz’ora coperto. L’impasto dovrebbe avere una temperatura di 26°C.

Fate un’altro giro di pieghe e dopo 45’-60’ coprite con pellicola e mettetelo in frigorifero per 12 ore.

Il giorno seguente porzionate, io ho fatto 8 brioche da 130 gr cadauna, se guardate le foto sono venute decisamente belle grandi ma sinceramente non me ne sono pentita, nulla toglie che potete farne 16 dimezzando la porzione.

Pirlate e mettetele su carta da forno distanti tra di loro. Fate raddoppiare.

Decoratele a piacere con la crema pasticciera ed infornate a forno preriscaldato ad una temperatura di 170°C per 25-30 minuti.

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